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La promozione della cultura della sicurezza nei nostri corsi di formazione professionale

Diffondere la cultura della sicurezza tra i nostri ragazzi

Prosegue la riflessione all’interno di AFP Patronato San Vincenzo sul tema salute e sicurezza e su come avvicinare questo tema ai ragazzi che frequentano i nostri corsi di formazione professionale.

I programmi regionali prevedono che nei percorsi di formazione professionale sia sviluppata la competenza legata ad “operare in sicurezza e nel rispetto delle norme di igiene e di salvaguardia ambientale, identificando e prevenendo situazioni di rischio per sé, per gli altri e per l’ambiente”.

Da anni i professori di AFP Patronato San Vincenzo declinano durante le attività di laboratorio, le abilità e le conoscenze richieste da Regione Lombardia, affrontando questi argomenti non solo dal punto di vista formale, ma anche nelle ripercussioni pratiche ed operative avvicinando quindi il tema al punto di vista dei ragazzi.

In questo percorso di crescita, durante l’anno formativo 2021/22, alcuni docenti dell’Ente sono stati qualificati come formatori per la sicurezza ai sensi dell’accordo interministeriale del 2013.

Questa qualificazione permette che i ragazzi che frequentano i nostri corsi ricevano l’attestato di avvenuta formazione valido ai sensi del d.lgs. 81/2008 e dell’Accordo Stato-regioni del 21 dicembre 2011, a seguito di interventi formativi mirati da parte dei loro docenti. In questo modo si agevola anche l’inserimento dei ragazzi nel contesto aziendale sia durante le attività di stage sia al termine del percorso di studi.

Per promuovere tra i docenti la riflessione sul tema, alcuni di loro sono stati coinvolti in un percorso di formazione esperienziale in collaborazione con la società Educ.a. di Torre de’ Roveri.

Il percorso ha preso avvio il 26 ottobre 2022 e si svilupperà in una serie di incontri programmati nelle prossime settimane e mira a vedere il tema della salute e sicurezza declinato in diverse attività:

  • Sviluppo di capacità comunicative e di fiducia, ad esempio, durante l’esercitazione legata alla creazione del ponte di Leonardo;
  • Simulazione realistiche di enigmi sulla sicurezza, alla ricerca di errori e di misure migliorative all’interno di un gioco di squadra;
  • Sviluppo di competenze di metodo e di processo sulla formazione per sperimentare in prima persona tecniche, metodologie attive e strumenti indispensabili per pianificare, erogare e valutare corsi di formazione.
  • “Giocare” con il mondo della sicurezza per avvicinarsi al tema in modo divertente perché … giocando s’impara.

Queste riflessioni saranno poi riportate dai docenti all’interno della loro attività quotidiana con i ragazzi per la promozione della consapevolezza e della centralità del tema della salute e sicurezza non solo all’interno degli ambienti di lavoro, ma in ogni contesto di vita.

 

Il caso ha voluto che l’inizio di queste attività avvenisse proprio durante la Settimana Europea della Salute e Sicurezza sul Lavoro , nel giorno in cui anche l’ATS di Bergamo ha promosso un convegno (CLICCA PER VEDERE IL VIDEO INTEGRALE*), durante il quale si è parlato dell’inserimento nei curricula scolastici del tema salute e sicurezza.

* Minuto 50: intervento del dott. Sergio Piazzolla per “Protocollo d’intesa per la diffusione della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”
Minuto: 1:02: intervento della dott.ssa Gisella Persico sul tema “La Scuola sicurezza: proposta di inserimento curricolare della sicurezza nelle scuole secondarie di 2° grado”