Annalisa, Giuseppe, Benedetto, Dodò, Simonetta…. è di loro che parla la mostra allestita dagli allievi della classe Seconda Macchine Utensili. Di bambini e bambine, di ragazzi e ragazze che, a causa della violenza mafiosa, non hanno mai potuto varcare i cancelli di una scuola o non hanno più potuto sedersi al proprio banco, in quell’aula in cui ogni giorno avevano condiviso gioie, timori, sogni e speranze.
Raccontare le loro storie significa farli rivivere attraverso una memoria che si fa impegno e testimonianza quotidiani, nello sforzo comune di costruire un mondo più giusto.
Perché accanto a questi bambini e questi ragazzi, uccisi dalle mafie, ci sono oggi quelli uccisi dalle guerre, dalla fame, annegati nella stiva di una nave o asfissiati dalle merci di un Tir, costretti a lavorare, sottratti all’infanzia e al gioco.
La mostra resterà aperta fino al 9 Marzo, dalle 8:00 alle 13:00.
Per prenotare la visita: stefania.cattaneo@patronatosvedu.org