I ragazzi di Endine impegnati in un Hackathon per lo sviluppo del territorio!
Il GAL Val Seriana ha organizzato un Hackathon ovvero un’attività laboratoriale di progettazione partecipata con l’obiettivo di sviluppare idee e progetti per il territorio.
Ma che cos’è un hackathon?
Si tratta di un’attività partecipativa di breve durata, in cui le persone si riuniscono per risolvere alcuni particolari problemi/opportunità della vita reale (sfide), in una competizione amichevole e leale. L’obiettivo di un hackathon è ricercare ed identificare bisogni, generare idee, convertirle in soluzioni. Il tutto in un’ottica di consapevolezza, responsabilità socio-ambientale ed innovazione. Un lavoro di squadra, intelligenza collettiva, creatività, co-progettazione, interdisciplinarità.
Le sfide alle quali i progetti proposti dai ragazzi hanno fatto riferimento a 3 macro-obiettivi
1. Join the Future/Generare opportunità
I giovani che vivono nelle aree rurali spesso si trovano a dover lasciare il paese natale per cercare occupazione in città o all’estero. Tale tendenza ha subito una sensibile accelerazione a seguito dell‘insorgenza della crisi economica e della crescente disoccupazione giovanile. La sfida risponde alla necessità di proporre progetti innovativi connessi con le filiere di riferimento dell’area del GAL Valle Seriana e dei laghi bergamaschi.
2. Join the Place/Generare luoghi
Uno spazio si trasforma in un luogo nel momento in cui vi sono persone che lo abitano, persone che lo visitano e persone che ne fruiscono in quanto “bene comune”. Il territorio come fonte di esperienza unica e distintiva. Questa sfida propone di sviluppare idee per rilanciare la Valle Seriana e i laghi bergamaschi come luogo da vivere e da visitare valorizzandone il valore della ruralità, le sue eccellenze paesaggistiche e soprattutto quelle agroalimentari.
3. Join the Community/Generare Comunità
La cooperazione continua ad avere un ruolo importante come soggetto capace di promuovere pratiche di innovazione sociale: offrendo servizi nuovi in risposta a bisogni poco o male soddisfatti altrove che vedono il coinvolgimento e la partecipazione attiva di più soggetti. Inoltre la responsabilità sociale, inizialmente nata per stimolare le singole imprese ad assumere comportamenti sostenibili, potrebbe essere adottata come strategia in un nuovo contesto: il territorio. La sfida in questo caso è di ideare progetti che promuovano la responsabilità sociale e recuperino valori quali solidarietà, integrazione, inclusione e valorizzazione della dimensione relazionale messa a disposizione dei servizi alla persona e della comunità.
Il prof. Roberto Sangalli che ha accompagnato i ragazzi ci racconta:”ritengo sia stata una bella esperienza per i ragazzi principalmente per tre motivi: da una parte perchè hanno dovuto riflettere sul territorio che li circonda proponendo soluzioni e migliorie dopo aver analizzato una serie di opportunità e criticità ad oggi presenti. Dall’altra, perchè, nel fare questo, hanno lavorato in gruppo, con alcuni compagni di un altro istituto che non conoscevano (ABF di Clusone), aprendosi così a nuove relazioni e mettendo in atto capacità di team building necessarie al raggiungimento dell’obiettivo finale. Infine, ricordando che i gruppi erano in competizione tra di loro e sarebbe stata stilata una classifica per le idee migliori, è stato coinvolgente vedere i ragazzi esporre davanti ad una giuria pensieri e proposte che erano uscite nel lavoro di gruppo, mettendosi in gioco sia dal punto di vista comunicativo che emotivo“.
Attraverso questa attività si è voluto stimolare i giovani del nostro Centro di Formazione Professionale di Endine, nella promozione della cittadinanza attiva dando loro l’opportunità di proporre idee e progetti per lo sviluppo del territorio della valle Seriana e dei laghi bergamaschi!