Un accordo di collaborazione strategica: obiettivi e finalità

In un mondo globalizzato, dove le distanze si accorciano grazie alla cooperazione internazionale, nasce un nuovo capitolo di collaborazione tra l’Italia e la Tunisia. Al centro di questo scenario, l’accordo tra la nostra Associazione Formazione Professionale del Patronato San Vincenzo di Bergamo (AFP) e il Centro Settoriale di Formazione Professionale in Meccanica Navale di Kélibia (CSFPMN) segna un passo avanti significativo nella formazione professionale e nella lotta contro l’immigrazione clandestina.

La cerimonia di firma

La Regione Lombardia ha fatto da cornice alla firma di questo importante accordo, testimoniata dalla presenza dell’assessore regionale all’Istruzione, formazione e lavoro, Simona Tironi, e del sottosegretario agli affari esteri della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo. Un momento che sottolinea l’importanza della collaborazione internazionale nel campo della formazione professionale.

Le parti in gioco

Da una parte, l’AFP, con una lunga storia di impegno nell’educazione e formazione professionale in Italia, e dall’altra il CSFPMN di Kélibia, un centro di eccellenza nella formazione navale in Tunisia, si uniscono per scambiare esperienze, conoscenze e risorse.

Promuovere la formazione e l’inserimento lavorativo

L’accordo mira a scambiare esperienze e promuovere la formazione del personale su competenze trasversali, meccanica, elettrica e HSE (Salute, Sicurezza e Ambiente). Un focus particolare è posto sull’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani che completano la formazione professionale, con il supporto delle imprese italiane presenti in Tunisia, Africa e Golfo Arabico.

Un impegno contro l’immigrazione clandestina

Attraverso la formazione e l’inserimento lavorativo, l’accordo si propone di contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina, offrendo opportunità concrete ai giovani sia in Tunisia che in Italia. Questo approccio si allinea alle parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che sottolinea l’importanza di affrontare i fenomeni migratori con impegno concreto e costante.

La visione comune

L’accordo tra AFP e CSFPMN non è solo un esempio di cooperazione bilaterale, ma rappresenta anche un modello di come l’educazione e la formazione professionale possano giocare un ruolo chiave nello sviluppo sostenibile e nella cooperazione internazionale. La condivisione di valori, esperienze e risorse tra le due entità apre nuove strade per lo sviluppo di talenti e per l’integrazione economica e sociale dei giovani.

Prospettive future

Con la visita della delegazione tunisina a Bergamo e l’apertura verso la possibilità di raggiungere istituzioni come l’UE, l’accordo si proietta verso un futuro di ulteriori collaborazioni e progetti congiunti. L’impegno di entrambe le parti nel promuovere la formazione professionale e l’inserimento lavorativo dei giovani è un passo avanti verso la creazione di un ponte di competenze tra Italia e Tunisia.
L’accordo tra l’AFP il CSFPMN di Kélibia rappresenta un esempio luminoso di come la formazione professionale possa essere un motore di sviluppo economico e sociale, oltre che un efficace strumento di diplomazia culturale. In un’epoca di sfide globali, iniziative come questa dimostrano che la cooperazione internazionale e l’investimento nelle risorse umane sono chiavi fondamentali per costruire un futuro migliore per tutti.